The Big Chill – agosto 1991

Grazie alla certosina pazienza di Giovanni, la cassetta ricavata dalle riprese fatte da Leonardo in un lontano week end del 1991 è stata trasformata in DVD e messa a disposizione, ancora una volta, di tutti noi.

12 ragazzi e ragazze, a metà fra l’essere ancora ragazzi e la transizione verso responsabilità adulte. Arianna da pochi mesi sposata e incinta, già dall’altra parte del guado ma ancora saldamente ancorata a una spensieratezza che solo quell’età può avere.

Le immagini si susseguono, piene di significati e di ricordi che sono solo nostri (metti il piedino dentro il sacco a pelo….). Vedere Alfredo, che ci ha lasciati molti anni fa in un mare di Sicilia, provoca sempre una piccola stretta al cuore. Sentirlo cantare il grande amore della sua vita, Guccini, a voce spiegata e anche a tratti stonata lo riporta improvvisamente nella nostra vita e ravviva il ricordo che peraltro non si è mai affievolito.

Alfredo con il suo carattere ostico, a volte scostante, ma sempre pronto a prendere una chitarra in mano e cantare, con noi tutti intorno a stonare canzoni note e meno note.

Le coppie di allora sono le coppie di oggi. Hanno resistito al tempo e alle avversità, agli alti e bassi che la vita ci ha posto davanti. Qualche coppia all’epoca non c’era, si è formata dopo … non tanto dopo!

I ragazzi e le ragazze di allora sono gli uomini e donne di oggi. Ci siamo rivisti da poco e abbiamo scoperto, senza neanche tanto sorprenderci, che lo spirito che ci univa allora è rimasto inalterato nel corso del tempo, nonostante le distanze, le vite diverse e le scarse se non nulle frequentazioni. Abbiamo ritrovato le stesse risate, gli stessi caratteri, ci siamo accorti che nonostante tutto…. non siamo cambiati tanto.

La vita ci ha approfonditi, smussati, ma non cambiati. La nostra essenza è rimasta la stessa, nel bene e nel male.

Con il senno di oggi, abbiamo capito che le amicizie che abbiamo stretto a quei tempi sono forse le uniche degne di questo nome. Allora avevamo tempo, un tempo infinito per stare insieme, per condividere momenti e spazi, pensieri e riflessioni, per affrontare e superare convivenze a volte difficili, a volte con momenti di scontro e di insofferenza, ma anche con tanti momenti di allegria.
L’allegria che ci permetteva di dirci cose a tratti pesanti, di fare da specchio l’uno all’altro, tanto poi il clima e il tempo a disposizione per stare insieme stemperavano tutto.

Dopo di allora tutto questo tempo da dedicare ad altri che non fossero familiari non l’abbiamo più avuto. E forse non l’abbiamo neanche cercato.
Per questo il rapporto che ci unisce è unico e indissolubile. E niente e nessuno potrà cambiarlo. Ce lo siamo guadagnato con le uscite, le serate in discoteca, le birre condivise, le vacanze sotto la stessa tenda e insieme agli stessi ragni, mangiando cocomero “come veri uomini” e stonando al ritmo delle stesse canzoni, sudando sugli stessi stramaledetti libri e superando via via gli stessi esami. Cercando i regali per i compleanni, aspettando ottobre con trepidazione perchè ce n’erano tre tutti insieme e gli studenti universitari non hanno mai tanti soldi a disposizione, scambiandoci appunti e dritte.

Le persone che appaiono nel video sono belle persone, persone con cuore sincero e mente onesta. Fanno parte di me, del mio essere, sono state strumento e supporto nella mia crescita personale, le ho sentite vicine anche quando erano lontane.

Grazie ragazzi. Grazie per quello che avete rappresentato, ma sopratutto per quello che siete stati e che siete. Vi voglio bene.