Filippo, la parola e il cavallo

Io sono Filippo, sono un ragazzo disabile che parla, vado a scuola e vado tanto a cavallo, perché mi piace trottare e galoppare e voglio tanto bene ai cavalli

Questa è la presentazione che Filippo fa di se stesso. Interessante il fatto che sottolinei la sua facoltà di parola: Filippo vuole esprimersi, ha una voce, sa cosa vuole e sa come dirlo, può dirlo e vuole che gli altri lo ascoltino, non che lo classifichino in una categoria per metterlo poi da parte.

Quando sarò grande voglio lavoro in un istituto insieme ai miei amici e lavorare al BiciGril come cameriere“.

Ha le idee chiare sul suo futuro, Filippo. Gli amici, una presenza centrale. Un mondo composto da certezze e determinazione.

Ho conosciuto Special Olympics grazie alla mia Associazione All Stars. Ho fatto la prima gara a Pianella, e mi sono divertito tanto. E’ stata la prima volta che ho dormito con Paolo

Le parole di Filippo ci aprono al mondo Special, che anche per lui è stata una scoperta.

Mi piace allenarmi a cavallo e fare le gare così ritrovo i miei amici, vorrei che durante l’anno ci fossero più gare di equitazione“.

Una volta “assaggiato”, del mondo Special diventa indispensabile e anzi se ne vorrebbe di più: le gare, oltre che una sfida, sono un momento di incontro, di gioia, di scambio.

 

  • Questo articolo è apparso la prima volta in occasione della V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, sul sito www.conferenzadisabilita2016.wordpress.com nella sezione Testimonianze.