Spinoza e la speranza positiva

Cosa di meglio, di fronte alla tazza della colazione, che piazzare un articolo che si intitola “La luce di Spinoza illumina il futuro”?

Ho riflettuto molto sulla negatività che sembra permeare questo tempo. Dovunque ci si giri, dalle pagine web all’ambiente di lavoro, sembra che lo sport nazionale sia diventato lamentarsi, sottolineare il brutto, le cose che non vanno, accentuare il male e quanto da esso deriva. Sono sbottata, durante un coro di prefiche che continuava con le lamentazioni, manifestando ad alta voce la mia convinzione che no, non viviamo in un’epoca molto peggiore di quelle che l’hanno preceduta e che no, non vedo tutto questo disastro intorno a me (non fosse altro perché c’è gente che fa la fila per gli IPhone – e questo è un altro tipo di “disastro”).

E sull’articolo che ho letto stamattina (Bernardo Valli – Dentro e fuori – L’Espresso) ho trovato nero su bianco, spiegato in maniera dotta e circostanziata, quello che confusamente penso da un po’. “L’uomo d’oggi rischia di affogare nel negativo e ha bisogno di un pensiero positivo”. E come si ottiene questo? “Per Spinoza nulla è irrazionale. Se nel nostro comportamento c’è qualcosa che appare tale bisogna scoprirne le cause. Non deridere, non lamentarsi, non detestare, ma capire. Questa è la linea filosofica spinoziana: piuttosto che abbandonarsi alle emozioni, cerchiamo di comprendere gli avvenimenti che le hanno provocate, al fine di evitare i giudizi morali, i sarcasmi, le proteste, l’odio o la collera”.

Fantastico, non trovate? Ecco lì, nero su bianco, il pensiero di un uomo che viveva nel 1600. Tanto diverso da quello che viviamo oggi? Quando penso che mia figlia ha sprecato gli ultimi anni di liceo odiando la filosofia (quanti danni possono fare professori preparatissimi ma inadatti al ruolo di precettori….) mi verrebbe voglia di strapparmi i capelli uno a uno. La meraviglia del pensiero umano, che trova uno dei suoi culmini proprio nella filosofia! Gnōthi seautón, nosci te ipsum: perchè non dedichiamo tempo a questa importantissima “attività” che migliorerebbe in maniera significativa la qualità della nostra vita?

Grazie Spinoza, grazie per aver illuminato, a distanza di secoli, la mia mattina. Grazie per aver messo un altro tassello nella costruzione di un pensiero umano che sappia portarci ad un livello di consapevolezza del nostro essere più alto.